Una piccola stanza con pavimento grezzo. Pareti in pietra ornate con attrezzi da lavoro. Una finestrella attraversata dai primi raggi del sole. Sul far dell’alba uomini, donne e ragazzini, alle prese ciascuno con il proprio mestiere, accompagnano la nascita del nuovo giorno. Ogni bottega è un mondo a sé fatto di suoni, profumi e colori: il ferro caldo battuto sull’incudine, la pagnotta di pane appena sfornata, i trucioli di legno chiaro sparsi sul pavimento. Dall’alba al tramonto il tempo si dilata lasciando spazio tanto alla creazione quanto all’apprendimento. I più piccoli, a bottega, affiancano gli adulti e imparano l’arte del saper fare. Da questo immaginario trae spunto il titolo del progetto: La bottega del Teatro. È una proposta teatrale pedagogica per le scuole che mira a trasformare la classe in “piccola bottega”, luogo in cui i giovani allievi hanno l’opportunità di avvicinarsi al variegato mondo del teatro. L’esperienza di carattere sia teorico che pratico, intende far conoscere agli studenti le tappe fondamentali della storia del teatro, stimolare la creatività attraverso la scrittura e la narrazione, offrire la possibilità di assistere a uno spettacolo in qualità di spettatori. In tal senso il percorso prevede una suddivisione in tre sessioni: «Conosci il teatro», «Raccontami una favola», «Le nuvole … sono un sogno?(spettacolo per bambini dai 6 ai 10 anni. Scuole primarie) / Cosa sono le nuvole?(spettacolo per ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Scuole secondarie di I grado)».
1) Conosci il Teatro
Ciclo di Lezioni-spettacolo in cui verranno presentate le tappe fondamentali della storia del Teatro, dagli antichi greci fino ai nostri giorni, con particolare attenzione alle differenti tipologie di spazi teatrali, al lavoro degli attori e ad alcuni esempi di drammaturgia. Questa sessione, strutturata sotto forma di Lezione-spettacolo, consentirà agli alunni di avvicinarsi in modo originale e coinvolgente alla storia del Teatro.
2) Raccontami una favola. Laboratorio di NarrAzione
La sessione Raccontami una favola… consiste nella realizzazione di un laboratorio teatrale e ha come obbiettivo la valorizzazione della fantasia attraverso lo stimolo dell’uso creativo della parola e del corpo in azione. In tal senso ogni alunno, scoprendo anche aspetti sconosciuti o repressi di sé, svilupperà un proprio bagaglio di esperienza che, condiviso con i compagni, diventerà nutrimento per la crescita personale e anche mezzo funzionale nella prevenzione del disagio. Materiale di lavoro saranno le fiabe di Esopo, Jean de La Fontaine, Lev Tolstoj e Gianni Rodari; esse offriranno spunti creativi per la realizzazione di piccoli racconti in azione.
3) Le nuvole … sono un sogno? (spettacolo per bambini dai 6 ai 10 anni)e Cosa sono le nuvole? (spettacolo per ragazzi dagli 11 ai 14 anni).
Spettacolo di e con Rosalba Genovese Favole e leggende esistono per far riflettere sui valori di riferimento per la nostra e l’altrui vita. Fin da bambini dovremmo apprezzare la meraviglia della natura e la bellezza particolare che ciascuno di noi possiede nella sua diversità invece di provare invidie, gelosie e sentirci per questo diminuiti. Lo spettacolo vuole indurre simili considerazioni, vuole far capire l’importanza di saper vedere la bellezza e l’armoniosa unicità insite in ognuno di noi. Per questo lo spettacolo si snoda raccontando una favola fatta di altre favole che come perle formano una sola collana. Favole e canti che raccontano di animali e alberi. La scenografia viene costruita durante lo spettacolo con elementi semplici: un lenzuolo diventa un cavallo, un abito, una nuvola…., una scodella con acqua si trasforma in un lago azzurro. Clarino si presenta in scena portando un mazzo di fiori veri tutti diversi tra loro per forma e colore e solo alla fine insieme scopriremo che ognuno di noi è come uno di quei fiori, bello proprio per la sua unicità e per la sua diversità. In Le nuvole … sono un sogno?(spettacolo per bambini dai 6 ai 10 anni) e in Cosa sono lenuvole? (spettacolo per ragazzi dagli 11 ai 14 anni) sono analoghi temi e personaggio differente è invece la modalità di approccio e lo sviluppo che terrà conto della differenza di età degli alunni (scuole primarie o scuole secondarie di primo grado).
Obiettivi del percorso:
Ulteriore esperienza formativa:
Modalità di lavoro:
A chi si rivolge:
L’intero percorso sarà condotto da due pedagoghi de “Il Teatro dell’Albero”
Durata:
Spazi:
©Teatro dell'Albero - C.F./P.I. 02829160163
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