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Il piccolo albero

Un piccolo albero secco da custodire, giorno per giorno, stagione dopo stagione. L’attesa paziente. La speranza che il miracolo della vita possa manifestarsi. Questo è ciò che rimane dell’era dell’abbondanza, della natura un tempo rigogliosa e gravida di frutto. Nel legno spezzato è rinchiusa la memoria delle radici che graffiano la terra disegnando il loro cammino e dei rami che si intrecciano, protési verso l’alto, fino a sfiorare un pezzetto di cielo. Tre personaggi: un uomo, guardiano della terra, una madre, custode della vita e un angelo testimone. Gli sguardi come rami si protendono verso l’alto, i piedi come radici si aggrappano al suolo. La visione si specchia nella serenità dei volti, così come nei muscoli contratti e nelle espressioni di dolore. Ciò che gli occhi catturano trasuda bellezza e sgomento. Il corpo reagisce in forma di danza, ora armoniosa e ipnotica, ora scomposta e frammentata. La voce si esprime in parola e canto delineando, ai piedi del piccolo albero, lo spazio della preghiera, dei ricordi dell’infanzia, della visione, del ciclo della vita.

Tipologia Teatro danza, Canto, Poesia
Durata dello spettacolo: un’ora.