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Parashurama

Antefatti

Janaka, re di Mithila, decide di dare in sposa la figlia Sita all’uomo che dopo aver sollevato il pesantissimo arco di Shiva fisserà la corda. Da ogni città giungono valorosi guerrieri e principi desiderosi di cimentarsi nell’impresa. Nonostante i numerosi tentativi non riescono neppure a spostare l’arco. Giunto a Mithila Rama, figlio di Dasaratha, dopo aver incontrato Sita e dopo essere rimasto folgorato dalla bellezza della fanciulla, chiede di poter vedere l’arco di Shiva. Il re Janaka ripete a Rama l’offerta già annunciata a tanti prima di lui. Rama non solo riesce a sollevare l’arco, ma nel tentativo di fissare la corda lo piega in modo così energico che con un boato assordante si spezza. Janaka concede in sposa la propria figlia Sita a Rama. I novelli sposi si avviano in corteo.

Parashurama

È proprio a questo punto che inizia la nostra storia. Parashurama, guerriero saggio, grande devoto di Shiva, sesto avat?ra di Vishnu, è assorto in meditazione. Risvegliatosi a causa del forte boato intravede in lontananza un corteo nuziale e riconosce, tra i partecipanti al corteo, il responsabile della rottura dell’arco di Shiva. Parashurama, l’incarnazione divina che per ventuno volte ha ucciso la razza dei kshatriya (coloro che hanno il potere regale), impedisce al corteo di avanzare e mostra in diverse sfaccettature la rabbia attraverso insulti, maledizioni e gesti che rendono visibili il disprezzo nei confronti di Rama e di suo padre Dasaratha. Nonostante i ripetuti inviti alla calma e alla moderazione Parashurama continua ad inveire contro il responsabile della rottura dell’arco di Shiva, arrivando addirittura a colpire il vecchio re con una pedata.

Conclusione

Il nostro frammento si conclude mostrando Parashurama in questo crescendo di ira. Ma come terminerà la storia? Dopo aver pazientemente sopportato gli insulti e le maledizioni, nel momento in cui Parashurama colpisce con una pedata il vecchio Re, Rama scatena a sua volta tutta la sua ira, mostrando il segno che lo rivela come avat?ra di Vishnu. Parashurama è costretto a calmarsi e a implorare perdono.

Lo spettacolo è preceduto da una breve introduzione relativa al mondo del Kathakali, arte “totale” (connubio fra teatro, danza, musica, canto, trucco e costume) e alla spiegazione della storia che verrà danzata. Gli spettatori avranno la possibilità di assistere al trucco prima dello spettacolo. Durata del trucco 2 ore, durata della vestizione 1 ora.

Tipologia: Spettacolo di teatro danza classico indiano stile Kathakali.

Durata: 50 minuti più introduzione iniziale relativa al Kathakali e alla storia rappresentata.

 

Sviluppi del Progetto

Parashurama, guerriero e saggio, è anche il creatore del Kalarippayattu, antica arte marziale indiana, che ha fortemente influenzato il Kathakali. Il Teatro dell’Albero ha iniziato una collaborazione con Sankar Lal Sivasankaran Nair (Maestro di Kalarippayattu al Grotowski Institute, Wroclaw, Polonia) per costruire una dimostrazione spettacolo incentrata sulla connessione tra Kathakali e Kalarippayattu.